Descrizione
L'iniziativa di gemellaggio con il paese africano di Kani Bonzon è sorta su impulso di una famiglia di San Polo di Podenzano, che da almeno dieci anni ha intessuto rapporti di collaborazione con quella comunità, intervenendo nel settore della istruzione obbligatoria e della sanità.
In particolare ha partecipato alla realizzazione di un ospedale per le cure primarie con una organizzazione di medici volontari della provincia di Bergamo, tra i quali un medico ha utilizzato tre anni di aspettativa internazionale per svolgere la sua attività in quel Paese. Nel dicembre 2000 il Segretario Comunale di Podenzano e consorte - con la famiglia Antoniazzi di San Polo e la dott.ssa Flavia Pirola di Bergamo - ha partecipato alla festa di gemellaggio per due giorni a Kani Bonzon.
Nel mese di giugno successivo il Sindaco di quel Comune ha visitato Podenzano, istruendo le scolaresche sulla cultura africana e partecipando ad una seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Nell'anno scolastico 2001/2002 un gruppo di studenti di Podenzano ha attuato un gemellaggio scolastico con scambio di doni e corrispondenza. Inoltre il Comune di Podenzano ha erogato un contributo finanziario per il rifacimento del Municipio africano.
Per suggellare il gemellaggio e avviare concrete forme di collaborazione nei settori della pubblica istruzione, della sanità e dell'igiene pubblica una delegazione di Podenzano ha visitato il territorio africano tra il 26 dicembre e il 6 gennaio 2003. Al riguardo i rappresentanti della municipalità africana hanno predisposto un ricco programma di visite con la partecipazione di autorità statali locali e nazionali.
La delegazione podenzanese si compone del: - Sindaco e quattro residenti di Podenzano.
Inoltre hanno partecipato : - il medico sopra citato, una biologa esperta in etnomedicina e due imprenditori locali.
La zona sede del Comune gemellato possiede un alto valore culturale e storico, essendo il cuore dell'antica etnia Dogon, tra le più interessanti sotto l'aspetto antropologico della zona subshariana per la concezione di vita, le tradizioni religiose, l'organizzazione sociale e la ricca produzione artigianale utilizzata per le dimore e le feste.
Il gemellaggio si iscrive nella tradizione di solidarietà espressa in varie forme dalla popolazione piacentina, con microrealizzazioni nei territori del Terzo Mondo, con gemellaggi, con missioni della comunità cristiana. La novità consiste nella apertura in una nuova zona, peraltro di forte tradizione musulmana non integralista, avviando un interessante dialogo pacifico in tempi di tensione internazionale.
La visita di dicembre è stata occasione per verificare la concreta possibilità di concorrere allo sviluppo di quella zona con iniziative di realizzazione della rete acquedottistica e potenziamento della struttura scolastica e sanitaria.
Questa Amministrazione, con nota 21.10.2002 n. 9860 ha richiesto contributo economico alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano la quale con nota .12.2002 ha comunicato lo stanziamento di contributo pari a € 7.500,00 per l'iniziativa di gemellaggio da utilizzare 1/3 del contributo per spese di viaggio della delegazione podenzanese e 2/3 a favore della comunità di Kani Bonzon.